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L’azienda nasce in contrada Arrigo, alle pendici dell’Etna, nello splendido territorio di Linguaglossa e leggenda vuole, che le origini di quest’ultimo nome derivino dalla forma a lingua della vallata in cui sorge e dalle sette lingue di lava sulle quali nel tempo, secondo la tradizione, il paese è stato costruito.Respiro e tempo: questi sono gli ingredienti che, da sempre, distinguono e danno carattere ai quaranta ettari di vigneto della nostra azienda. Per Rosario Puglia poi, il tempo ha significato esperienza e passione tramandata dai suoi avi che, da sempre, hanno lavorato per produrre uve di gran pregio per un vino corposo e raffinato.
Dal duemila la cantina Don Saro è letteralmente rinata dalle ceneri e sotto le ceneri “da Muntagna” come la chiamano i suoi abitanti: l’Etna. “Si scassa ‘a Muntagna, si scassa ‘a Muntagna” sentirete dire ad ogni nuovo sobbalzo e tremore del terreno. Tutto ciò che la natura ha di grande, piacevole e terribile si può paragonare all’Etna e l’Etna non si può paragonare a nulla (Vivand Denon). Tutto in questo territorio è influenzato dall’umore della montagna e dal suo respiro.
Il respiro, ecco l’altro ingrediente fondamentale del nostro vino. Respiro della montagna che pregna ciò che ha il coraggio e la forza di crescere su di essa; respiro del mare che mitiga il clima e profuma i vigneti di queste zone; respiro di un vino irruento, esplosivo come Don Saro, che va lasciato decantare prima di assaporarlo. Dopo essere stato imprigionato nel vento, infatti, il nostro vino deve riposare pazientemente per raccogliere tutti i suoi sapori prima di rinascere una seconda volta nel vostro palato.
Le cose importanti partono da un respiro: nasciamo e per prima cosa respiriamo. Il respiro da vita ed è vita. Così è anche per la varietà autoctone del nostro vino. Dal Nerello mascalese e cappuccio al Nero D’avola, Insolia, Minella, Catarratto fino ad arrivare allo Chardonnay: l’intera produzione del Don Saro profuma di vita, vera e selvaggia.